28 giorni di gratitudine


28 giorni di pratiche di gratitudine. Da fare soli o in famiglia.

28 giorni di gratitudine: perché?


Le neuroscienze ci hanno dimostrato che il cervello è plastico, ha il potenziale di cambiare, trasformarsi, creare nuove connessioni durante il corso della nostra vita e non soltanto quando siamo giovani.

La ricerca ha dimostrato che l'intenzione con cui facciamo quello che facciamo combinata con le pratiche a cui ci dedichiamo rafforza l'attività di alcune aree del cervello piuttosto che altre.

Per esempio la gratitudine, praticata quotidianamente e con ogni parte di noi stessi rafforza la parte del cervello legata alle emozioni positive. 

Sappiamo anche che ciò a cui prestiamo attenzione nella nostra vita, cresce.

Magia? No, dipende dal modo in cui funzionano le nostre menti.

La mente presta attenzione a quello che spaventa, che minaccia i nostro senso di sicurezza, alle situazioni che percepiamo cone rischiose: possiamo allenare la mente a prestare attenzione a tutto il resto.

Ho disegnato un programma per te, per abituarti a praticare gratitudine con ogni parte di te stessa/o.

Si tratta di pratiche che coinvolgono mente, corpo ed includono azioni da intraprendere.


Come funziona?


Ogni giorno hai accesso a nuovi contenuti che includono un video e delle spiegazioni sul perché pratichiamo quello che pratichiamo!

Ogni giorno ricevi un'email che riassume il contenuto del video e ti spiega la pratica.

Potrai anche scaricare il giornale della gratitudine, per te ed i tuoi familiari.

Devi contare 15 minuti al giorno per poter seguire il programma con costanza.

Rimani indietro? Non è un problema, avrai accesso ai contenuti per due mesi dalla data di inizio del percorso.


"La gratitudine non è solo la più grande delle virtù, ma la madre di tutte le altre". - Marco Tullio Cicerone

Qual è la differenza tra sentire la voce che dice "sii grata/o!" e praticare davvero gratitudine?


La maggioranza di noi "vive nella testa", nella mente che parla, critica, giudica, invita, fa le prove. Pensiamo che quello che dice la nostra mente venga assorbito automaticamente da ogni nostra parte, che se afferriamo un concetto razionalmente questo si trasforma in comportamenti o abitudini. Non è così.

In realtà siamo quello che pratichiamo in modo costante e consapevole, e con intenzione.

La pratica della gratitudine ti dà la possibilità di allinearti con la più alta visione di te stessa/o, ed è un modo potentissimo per coltivare momenti di gioia.

VOGLIO PARTECIPARE



"Siamo quello che pratichiamo. E pratichiamo sempre qualcosa." - Strozzi


La tua coach - Silvia Vernaschi



Silvia è la fondatrice di The Mind Bliss Coaching e Donne in Viaggio. 

È un'istruttrice di mindfulness e coach. 

Silvia si è formata presso l'Università di Bangor in Inghilterra e l'Università di Oxford, per insegnare la mindfulness agli adulti ed ai bambini. Insegna diversi curricula mirati alla gestione dello stress, lo sviluppo dell'intelligenza emotiva, la crescita del proprio benessere personale.

Silvia è una coach: lavora con persone di tutto il mondo ed è formata per fare coaching in diversi ambienti e per diverse finalità.

Dallo sviluppo della leadership al coaching per genitori. 

Ha studiato coaching per genitori con l'Istituto di Coaching per Genitori negli Stati Uniti, e con Shefali Tsabary.

Negli ultimi 5 anni, Silvia ha fatto coaching a centinaia di genitori in ogni parte del mondo.

Silvia lavora con aziende multinazionali, banche, individui, organizzazioni e scuole.

Ha avuto il privilegio di studiare con i migliori coach del mondo: da Marshall Goldsmith a Shefali Tsabary.